Guida pratica sul crowdfunding: cos’è, i vantaggi, i rischi


Hai la fortuna di essere tra quelli che hanno  “buon lavoro” e che sono riusciti a mettere da parte qualche risparmio, ma hai la sensazione che manchi ancora qualcosa nella tua vita? Capita anche a te di pensare che, anche se i tuoi guadagni sono abbastanza soddisfacenti, desidereresti realizzare quel salto di qualità che faccia la differenza nella tua vita ed in quella dei tuoi cari o che semplifichi la vita ai tuoi figli, magari permettendogli di schivare le difficoltà legate alla ricerca di un lavoro, che diventa sempre più difficile da trovare?

Introduzione

Immagina di poter diventare socio di un’attività che generi guadagni aggiuntivi periodicamente e che ti permetta, al contempo, di dedicarti tranquillamente alle cose che più piacciono.  Nella vita è ovviamente importante cercare di migliorare la propria posizione e quella della propria famiglia ma, per quanto mi riguarda, gli investimenti  da considerare devono sempre essere etici e, oltre che generare profitto, contribuire al contempo anche ad accrescere benessere della società in generale.

Vorrei parlarti di una concetto che ti potrebbe offrire la possibilità di ricevere discreti guadagni, soprattutto se sei una persona pragmatica e pensi di riuscire a capire se un determinato progetto ha tutte le carte in regola per apportare cambiamenti significativi al nostro pianeta e all’umanità.

Esiste infatti un modo per entrare a far parte di un meccanismo virtuoso che può essere diretto a un ambito meramente locale oppure coinvolgere un’ampia rete globale di cui anche tu puoi entrare a far parte e godere i benefici. Stiamo parlando del crowfunding: un’attività che potrebbe fruttarti discreti guadagni, soprattutto se sei una persona pragmatica e pensi di riuscire a capire se un determinato progetto ha tutte le carte in regola per apportare cambiamenti significativi al nostro pianeta e all’umanità. Naturalmente, con il crowdfunding si può anche decidere di appoggiare un progetto a scopo benefico senza trarne alcun profitto, ma perché rinunciare all’eventualità di poter partecipare ad utili (a volte) anche molto elevati?

Ci sono molti libri sul crowdfunding che spiegano cosa sia, come funziona e come investirci ma a tuo beneficio, ne ho riepilogato i punti salienti di seguito. Partiamo dall’inizio:

Cos’è il crowfunding

Fino a tempi relativamente recenti, ogni imprenditore per poter iniziare ad avviare un’azienda chiedeva una sovvenzione, un prestito da una banca o si rivolgeva a parenti ed amici. Tuttavia, l’arrivo di Internet ha aperto la possibilità a nuove alternative come il crowdfunding. Sai di cosa si tratta?

Il crowdfunding, di base, è un canale di reperimento capitali, alternativo a quello bancario, a cui ricorrono coloro che hanno un’idea e vogliono realizzarla. Le opportunità per chi investe sono, chiaramente, di un certo tipo. Non stiamo parlando semplicemente di investimenti che prospettano un determinato rendimento finanziario, ma di investimenti capaci, potenzialmente, di renderti comproprietario di un’idea, compartecipe di un successo imprenditoriale, di farti diventare un imprenditore di successo, senza assumerti le responsabilità e gli oneri tipici dello stesso.

Sono attive diverse piattaforme di crowdfunding e websites, soggette a supervisione da parte dei vari organi di controllo e che garantiscono grande serietà nei servizi offerti. Probabilmente ti sarai fatto l’idea che anche il crowdfunding possa essere “il solito giro riservato a grandi capitali o a soggetti istituzionali”. E magari, per chi, come te, dispone solo di qualche sudato risparmio messo da parte negli anni con lungimiranza, potresti pensare che non ci sia spazio per essere protagonista di iniziative di successo capaci di cambiarti la vita in meglio. I finanziamenti arrivano da più persone, poiché il l’ideatore deve raggiungere una somma di denaro per poter mettere in atto il proprio progetto, il crowdfunding è molto comodo e anche abbastanza sicuro poiché permette di investire anche piccole somme di denaro (in certi casi è possibile investire anche solo 20$!).

Come ti dicevo, non è necessario disporre di un capitale elevatissimo per diventare “azionista” di una startup. Tieni presente che in Italia, nel 2018, i fondi raccolti attraverso i progetti di equity crowdfunding sono stati veramente milionari con una ricaduta estremamente positiva soprattutto sul mercato immobiliare. Non sto parlando della tipica situazione che puoi trovarti con il tuo consulente di banca o il tuo promotore finanziario che ti prospettano azioni, obbligazioni, indici azionari su cui investire, qualora ci sia un rendimento che potrebbe essere frutto di complicati calcoli che, a fatica, riescono a farti capire quali saranno le condizioni che ti permetteranno di guadagnare.

Eppure, per quanto tu possa sentire di avere ragione, dopo averne sentito tante, dopo aver immaginato senza successo chissà quante idee per riuscire a dare una svolta alla tua quotidianità finanziaria, la realtà racconta altro. In questo articolo, dedicato al crowdfunding, proveremo a raccontarti come il mondo sia decisamente cambiato e quali sono le opportunità per realizzare degli investimenti ad altissimo potenziale, capaci non solo di farti guadagnare ma di trasformarti in un imprenditore di nuova generazione.
Con l’equity crowdfunding, la musica sarà diversa! Potri infatti farti una chiara idea sui progetti, saprai chi sono gli autori, un business plan chiaro e comprensibile, il capitale richiesto e l’utilizzo che ne sarà fatto.

La comunità come motore fondamentale del crowdfunding

Il successo o il fallimento di tutti i progetti che lanciano campagne di crowdfunding si basa sulla cattura di stakeholder, membri di una comunità o attivazione dei componenti di una comunità. Il ruolo delle piattaforme è di solito secondario, ed è il promotore, che deve svolgere i principali lavori di mobilitazione della sua comunità, che a loro volta sono composti da microcomunità caratterizzata da:

  • Visione comune, valori
  • Ogni comunità ha una visione condivisa e basata su idee e valori simili.
  • Obiettivi comuni
  • I membri di una comunità condividono gli obiettivi finali, i loro obiettivi sono gli stessi.
  • La strada e le azioni da eseguire sono simili.
  • Le azioni per raggiungere questi obiettivi sono coordinate e complementari tra i membri della comunità.
  • La motivazione e l’energia simile.
  • Le persone che formano una comunità sono molto motivate e proattive nel raggiungere obiettivi comuni e appropriati.

Per far partire una campagna di crowdfunding di successo avrai un primo investimento da fare: per creare una community di persone interessate all’idea che hai in mente e creare quella sottorete di contatti che sta alla base della riuscita di un qualsiasi tuo progetto imprenditoriale di matrice crowdfunding.

Come funziona il crowdfunding

Il sistema denominato come crowdfunding lo si potrebbe chiamare anche come: “equo mercato delle idee” calcolando che se un investitore intercetta l’idea valida può avere certamente un ritorno non solo interessante ma che di fatto darà vita ad un percorso successivo che partiva da un semplice investimento, magari anche poco consistente, come avviene nell’equity-crowdfunding. Ecco in sintesi come funziona il meccanismo del crowdfunding:

  • Chi ha un’idea imprenditoriale, può accedere alla piattaforma Crowdfunding prescelta, indicando la descrizione del progetto, la somma di denaro necessaria, quali sono gli obiettivi del proprio business e informazioni similari
  • Il progetto viene valutato, dal sito stesso o da una comunità
  • Il progetto viene pubblicato per un tempo specifico, che può variare tra i 30, 60, 90, 120 giorni
  • Viene promosso il più possibile dal sito per attirare potenziali soci ed investitori
  • Alla fine di questa finestra temporale dal momento della pubblicazione saprai il responso, ossia saprai se il tuo progetto sarà finanziato oppure no.

Questo schema può essere modificato in larga misura a seconda del tipo di crowdfunding di cui stiamo parlando: premi, donazioni, investimenti o prestiti.

Quali sono i principali tipi di crowdfunding?

Esistono attualmente 4 modelli di crowfunding che si diversificano dal tipo di ricompensa che offrono a chi finanzia il progetto:

  1. Il reward-based, dove chi ha il progetto garantisce una ricompensa a coloro che lo finanzia. Si tratta di un modello che viene impiegato quasi del tutto nel comparto culturale per cui la ricompensa è di tipo emotivo.
  2. Il donation-based, un modello che vede protagoniste le organizzazioni no profit e onlus che ricercando donatori che vadano a supportare le loro attività, rappresentano la forma più tradizionale di crowdfunding, dove al donatore non vengono corrisposte ricompense di alcun tipo.
  3. Il sistema lending-based, un meccanismo di crowdfunding nel quale il denaro viene dato in prestito a chi ne fa richiesta e dove il tasso di interesse del prestito erogato è generalmente più esoso di quello applicato dalle banche.
  4. l’equity-based, il modello che oggi risulta essere più impiegato dalle startup del nostro paese: chi applica questo metodo fa diventare l’investitore, socio dell’azienda. Sostenendo un progetto di equity crowdfunding si andrà, quindi, ad acquisire quote dell’azienda.

Equity crowdfunding per le piccole aziende

Dei quattro, il crowdfunding equity-based è qualcosa di veramente molto interessante. In soldoni, con l’equity-based, facendo un investimento, si diventa azionisti di una società ancora in nuce, nel momento in cui il progetto si trova in una fase iniziale, ottenendo di fatto una “partecipazione azionaria” che può essere destinata a fruttare nel tempo con guadagni di entità variabile.

Quando si parla di equity crowdfunding si intende, di fatto, una modalità che PMI e Startup utilizzano per reperire fondi, cedendo in cambio quote di proprietà dell’azienda: in questo modo l’investitore finanzia l’impresa, acquisendo quote di proprietà dell’impresa stessa.

Grazie a questo meccanismo, le imprese hanno la possibilità di auto-finanziarsi tramite un numero potenzialmente alto di piccoli e medi investitori.

Inoltre, tale meccanismo permette una maggiore autonomia dell’impresa nei confronti di forme di finanziamento classiche, come quelle garantite dalle banche.

Questi sono sostanzialmente i vantaggi di cui beneficiano le imprese, vediamo ora il lato investitore.

Quali sono i vantaggi di investire in crowfunding

Per te, che decidi di investire in un’idea imprenditoriale, i vantaggi del crowfunding sono parecchi rispetto ad altre forme di investimento più classiche. Ecco alcuni:

  1. Guadagno potenziale illimitato, specialmente utilizzando la “tecnica ninja” di cui ti parlavo prima, che ben abbiamo descritto nell’articolo dedicato a come guadagnare con il crowdfunding
  2. puoi far parte di un’idea imprenditoriale che migliorerà la qualità della vita di chi ne beneficerà e realizzerà cambiamenti reali nella vita delle persone, utile e capace di generare profitti reali e duraturi;
  3. il tuo investimento non sarà solo un sostegno finanziario ma diventa la leva che spinge il successo stesso dell’iniziativa, perché maggiori sono i fondi, più visibilità avrà l’idea e più certe saranno le possibilità di successo sul mercato
  4. puoi partecipare generando entrate mensili importanti.

L’idea del crowdfunding dal basso è, da questo punto di vista, la più rivoluzionaria e meritocratica fra tutte quelle che si stanno affermando con l’avvento della tecnologia applicata alla finanza e all’impresa perché premia le idee migliori e più convincenti, permette di partecipare all’investimento un’ampia platea di investitori, alla in modo significativo la categoria di coloro che, già oggi, sono in grado di cambiare vita e dedicarsi senza più pensieri finanziari, alla propria famiglia o alle proprie passioni.

4 vantaggi per chi investe specificatamente in equity crowdfunding

Chiaramente, per coloro che decidono di investire in queste aziende tramite la modalità dell’equity crowdfunding, i benefici sono ulteriori:

  1. In primis, un vantaggio rilevante per l’investitore è la possibilità di acquisire quote di società investendo capitali ridotti (talvolta l’investimento minimo richiesto è di qualche centinaia di euro), avendo naturalmente il diritto a ricevere utili, nel caso l’azienda ne generasse.
  2. Un secondo aspetto importante è la possibilità di ricevere agevolazioni fiscali, sotto forma di detrazioni nella dichiarazione dei redditi.
  3. Terzo aspetto che merita attenzione è l’abbondanza di scelta fra diverse imprese che operano in mercati diversi: ciò è possibile perché il numero di imprese che ricorre all’equity crowdfunding cresce esponenzialmente da diversi anni.
  4. Un’ulteriore caratteristica che rende interessante e appetibile l’equity crowdfunding è la possibilità di effettuare il proprio investimento direttamente online, in modo semplice e sicuro tramite portali appositamente autorizzati dalla Consob ( l’ente che si occupa di tutelare gli investitori). L’equity crowdfunding è infatti regolato dalla Consob attraverso il “Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line”, precisamente dalla legge n-179/2012.

Come vedi, nell’equity, i pericoli di meccanismi “truffaldini” sono ridotti all’osso: si tratta di un sistema nuovo e stimolante che imprime uno spiccato dinamismo all’economia e consente anche di diventare imprenditori virtuali di successo senza necessariamente doversi sporcare le mani ma godendosi il tempo libero.

Ovviamente come tutti gli investimenti di questo tipo c’è un margine di rischio che varia in base all’impresa che si sceglie, al mercato di riferimento dell’impresa stessa, e all’ammontare del capitale investito: su quest’ultimo aspetto sono però fiducioso che saprai operare in modo prudente, non investendo tutto il tuo capitale a disposizione su un unico progetto ma soltanto una parte.

Come tutelarsi dai rischi del crowfunding?

A questo punto, potresti chiederti: come faccio a capire che il progetto crowdfunding su cui intendo investire sia davvero un’idea sostenibile? Che i suoi promotori siano davvero dei soggetti affidabili?

Anzitutto, è importante che leggi la nostra guida strategica su come guadagnare (davvero e senza commettere gli errori che fanno tutti i dilettanti) con il crowdfunding a QUESTA pagina.

In secondo luogo, è importante tenere  mente che l’errore più pericoloso legato a qualunque genere di crowdfunding è di natura “mentale”: molte persone ritengono che questo metodo di finanziamento sia la risposta in assoluto più valida in tempi di crisi dei mercati.

Un investimento nel crowdfunding ha sempre un’intensa componente emotiva e psicologica collegata allo strumento stesso che è di condivisione del progetto e che vede un’attiva partecipazione, diretta o indiretta, del finanziatore.

Il rischio finanziario è dato da molte variabili in relazione tra loro: devi considerare il tuo patrimonio ed è necessario che tu ti chieda se vale davvero la pena finanziare un progetto utilizzando l’intera somma di denaro che hai a disposizione, oppure se sarebbe meglio iniziare inizialmente una piccola quantità per poi, in futuro, investirne una maggiore. Tutto ciò dipende anche da cosa ti trasmette il progetto sul quale vuoi investire i tuoi soldi, che avrai sicuramente risparmiato con cura e fatica.

In conclusione occorre tenere a mente quanto sia importante avere parsimonia ed equilibrio nell’approcciarsi a questo mondo, tenendo conto di quelli che sono i suoi aspetti di base, ma anche delle idee che possono risultare davvero innovative, non c’è un modo assoluto di comprendere se effettivamente lo siano. Occorre valutare i singoli progetti maggiormente apprezzati dall’utenza che li ha finanziati nel passato recente, ad esempio, senza però mettere da parte l’idea che, talvolta, anche progetti poco considerati, a distanza di qualche tempo, possano risultare innovativi.

Francesco Nano

Appassionato di business online fin dal 2009, consulente di marketing strategico e posizionamento dei siti web sui motori di ricerca, inventore e prototipatore di online business, >>BRAINSTORMER<< professionista.

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