L’unica strategia per guadagnare con il crowdfunding (VERAMENTE)


Lo sapevi che, al giorno d’oggi, i più grandi investimenti non si fanno in borsa o nel mattone ma sul web?

Ad esempio… mai sentito parlare di Naval Ravikant? È un famoso investitore della Silicon Valley, che ha avuto la lungimiranza nell’investire in piccole startup, diventandone socio e, al contempo, trovando altri investitori che le hanno finanziate e capitalizzate con milioni di dollari, molto al di là di quanto avrebbe potuto fare da solo, investendo i suoi soli risparmi. Naval era nella tua situazione, voleva investire e non sapeva come fare, e ha usato il crowdfunding (che cos’è , è già stato spiegato in una precedente guida) per raggiungere altri investitori e dare vita a idee potenzialmente rivoluzionarie, e tutto questo con le raccolte fondi sul web. Ti interesserebe sapere il nome di alcune di queste piccole startup? Sono cose di cui hai sicuramente sentito parlare, come Uber (il servizio di taxi provato osteggiato in Italia e amatissimo nel mondo), Twitter o Wish.com, il marketplace cinese che da filo da torcere anche ad Amazon.

Per la mia personale esperienza, devo comunque considerare che il tipo di investimenti che approfondiremo nei prossimi paragrafi è molto più complesso da gestire e molto meno remunerativo di quello che io amo definire L'investimento perfetto (100% all'anno) a cui ho dedicato un dettagliatissimo articolo a QUESTA pagina .

Ti consiglio di leggerlo PRIMA di proseguire perché sono persuaso che in quel testo troverai davvero ciò che cerchi: si tratta di una guida pratica su come investire su proprietà web considerandole alla stregua di investimenti agricoli o immobiliari. E' un approccio inedito spiegato in questi termini, per quanto collaudato, che consente ottimi rendimenti, bassissimo capitale di ingresso, semplicità, controllo totale sul tuo denaro, nessuna incognita simile a quelle che vedremo nelle prossime righe qui sotto.

SUGGERIMENTO: Leggi subito il post dedicato a "Come investire in siti web💰 puntando al 10% / mese (per sempre)" a QUESTA pagina.

Il problema

Mi spiego meglio: il mondo è DAVVERO pieno di gente creativa che ha la testa piena di idee e che è costantemente alla ricerca di qualcuno che finanzi i propri progetti. Una cospicua parte di questi progetti avrebbe tutte le carte in regola per capitalizzarsi in maniera importante attraverso il crowdfunding e  diventare poi un’azienda ESTREMAMENTE PROFITTEVOLE. Purtroppo però, la maggior parte dei team di startupper / crowdfunder, affronta la questione pretendendo di risolvere il problema della mancanza di fondi semplicemente avviando una campagna di crowdfunding e sperando. Saltano un passaggio, senza rendersi conto che, nel 99% dei casi, saltarlo significa non ricevere la capitalizzazione necessaria all’avvio.

Qual è questo passaggio mancato? Quasi banale a dirsi: la creazione di una fanbase. Senza un gruppo affiatato e motivato di potenziali finanziatori pronti a mettere mano al portafogli per supportare l’idea in questione diventa estremamente improbabile che, semplicemente grazie alla visibilità offerta dalle piattaforme di crowdfunding, il progetto in questione venga capitalizzato.

L’opportunità (per te)

Creare una community, una fan base di supporto per il progetto, ben prima di avviare la raccolta fondi è il tassello mancante, quello che può davvero fare la differenza tra avviare un progetto di crowdfunding di successo e fare un fiasco totale. Lo scoglio sta qui: per creare con successo una community serve comunque investire del denaro in azioni di marketing e viral-marketing (campagne facebook, gestione di social media, scrittura di articoli, ecc…). Se solo un team di startupper potesse incontrare un socio come te che è intenzionato ad investire dei soldi in un’attività vincente il cerchio si chiuderebbe con successo, per tutti! Se vuoi il mio consiglio, dovresti guardarti bene attorno, fare una ricerca (sui crowdfunding websites italiani ed internazionali) e investire in un progetto di crowdfunding online seguendo lo schema seguente:

Come si guadagna con il crowdfunding STEP-BY-STEP

In sintesi, il fatto che sia possibile guadagnare con il crowdfunding non significa per forza partecipare, insieme a migliaia di altre persone, ad una campagna di crowdfunding investendo qualcosina sui progetti che più ti piacciono e sperando MA:

1) Identificare un’idea di business etica e potenzialmente redditizia con uno o più potenziali soci operativi che non vedono l’ora di trasformarla in realtà (scopri QUI come trovarla)

2) Finanziare (con una parte del capitale di rischio che hai a disposizione) la costruzione della fan base, la community di supporto del progetto, attraverso la realizzazione una campagna di viral marketing strutturata in maniera professionale ed efficace da personale altamente qualificato

3) Scegliere una piattaforma di crowdfunding, avviare una campagna ed informare la fanbase dell’opportunità di diventare finanziatori del progetto tanto amato: sarà infatti la fanbase stessa che si occuperà di capitalizzare la startup contribuendo economicamente durante la campagna di crowdfunding

Ovviamente, la base di tutto è un progetto veramente interessante ed un team competente e motivato ma considera che la creazione di una community di supporter, se fatta con criterio, potrebbe lavorare proprio come come una “leva finanziaria”: per fare un esempio terra terra…. Tu investi 10.000 €: la community potrebbe arrivare a capitalizzare il vostro progetto con 50.000 €, 100.000 €, 1.000.000 di euro o anche più, insomma con cifre che tu, personalmente, mai avresti pensato di poter investire.

Senza la fan base, il progetto difficilmente verrà capitalizzato. Senza un minimo di investimento iniziale (dell’ordine di grandezza di qualche migliaio di euro) non sarà possibile creare rapidamente una community di supporto. Senza un socio finanziatore lungimirante come te, disposto ad investire una parte del proprio capitale di rischio per la costruzione di una base fan disposta a mettere mano al portafogli, la campagna crowdfunding è destinata quasi certamente a fallire…

Ma se l’idea è buona, il team di soci è valido e tu sei disposto a metterci del tuo, nel giro di 3-6 mesi potresti riuscire a trasformare un gruppo scalcagnato di sognatori in un’azienda forte, solida rigogliosa, in grado di generare dei gran begli stipendi per i soci operativi ed una cospicua rendita automatica per te, in qualità di socio finanziatore dell’idea in embrione.

“E cosa succede ai miei soldi se la raccolta fondi fallisce?”

Si, capisco il tuo punto di vista e spero che anche tu possa comprendere il mio. Mi spiego.

Una campagna di crowdfunding può anche non avere successo al primo colpo ma ricorda: come dicono gli americani, “the money is in the list” che, tradotto, significa che i soldi sono sempre nelle tasche degli iscritti alle tue liste email e gruppi facebook (fanbase) dunque, l’investimento non è andato sprecato! Si può tentare una nuova campagna, effettuare delle modifiche alla comunicazione, modificare il progetto iniziale, puoi apportare tutte le modifiche che vuoi alla tua startup embrionale perchè, in fin dei conti, la fan base è sempre lì, pronta ad accogliere le nuove idee che i fondatori del progetto lanceranno.

Al contrario della quasi totalità degli investimenti, investire sulla creazione di una community di supporter di una certa idea imprenditoriale è una sorta di “investimento garantito”, è come mettere i soldi in una cassaforte: magari la prima campagna di capitalizzazione attraverso il crowdfunding potrebbe stentare a decollare al primo colpo ma la tua fan base ormai è “tua, è costruita, è ricontattabile attraverso mail e messaggistica di vario tipo e non vi costerà niente farvi sentire in futuro per proporre un nuovo progetto o una nuova campagna di crowdfunding, magari migliorata e potenziata sulla base dell’insuccesso precedente e di eventuali errori di valutazione commessi.

Per quanto riguarda invece i singoli partecipanti che seguono il progetto sulla app di crowdfunding e che hanno investito del denaro nella vostra idea, beh, ogni piattaforma di crowdfunding ha un regolamento unico ma, in generale, ti posso dire che nessuno toccherà i loro soldi se l’idea non dovesse raggiungere la cifra prefissata. Ogni finanziatore della raccolta fondi rimarrà proprietario del suo denaro: è un investimento sicuro perché queste piattaforme di crowdfunding tutelano gli investitori e controllano costantemente quello che succede ai vari progetti finanziati. I tuoi soci dovranno dimostrare di essere al lavoro e di fare progressi, altrimenti verranno ritirati i finanziamenti. È questa sicurezza che spinge le persone a investire sul web, e potrai attirare altri soci dentro al tuo investimento con la sicurezza di non venire mai e poi mai truffati.

Di nuovo, come dicevo sopra, questo tipo di investimento non può competere né come semplicità, né tanto mento come rendimenti, con quello che personalmente amo definire "L'investimento perfetto (100% all'anno)" (leggi subito il post dedicato a  a QUESTA pagina).

Dove trovare i migliori progetti di crowdfunding su cui investire

Quante volte, leggendo di crowdfunding online, capita di imbattersi nell’ennesima storia di successo partita dall’idea di un gruppo di giovani e dal coraggio imprenditoriale di chi li ha sostenuti. Progetti diventati realtà capaci di generare milioni di euro. E chissà quante volte ti sarai chiesto dove si possono trovare queste idee, come fare a capire quelle che possono trasformarsi in idee di successo e trasformarti da semplice investitore nel socio di un imprenditore di successo.

Suppongo dunque che potrebbe essere interessante per te risparmiare del tempo e scoprire a questo articolo quali sono le 10 migliori piattaforme di crowdfunding e quale scegliere per avviare una raccolta fondi. Buon crowdfunding!

Francesco Nano

Appassionato di business online fin dal 2009, consulente di marketing strategico e posizionamento dei siti web sui motori di ricerca, inventore e prototipatore di online business, >>BRAINSTORMER<< professionista.

Recent Content