In questo articolo vediamo assieme tutti i modi per vivere di rendita che ho trovato e, tra questi, qual è il miglior sistema per guadagnare senza lavorare (in assoluto).
E’ davvero necessario avere un capitale di partenza?
Prima di iniziare è bene fare una precisazione: non sono a conoscenza di metodi per vivere di rendita SENZA un capitale di partenza. Sono a conoscenza di un metodo in grado di “moltiplicare i pani ed i pesci” (tra poco ti darò tutti i dettagli), questo sì, ma sempre qualche pane e qualche pesce deve esserci inizialmente, anche se pochi altrimenti, potrei anche moltiplicare x 1.000, ma 0 x 1.000 fa sempre zero…
Te lo anticipo subito, in modo che dopo non ci pensiamo più: il metodo dei pani e dei pesci, altrimenti detto “L’investimento perfetto (100% all’anno)“ , riguarda l’investire su proprietà web considerandole alla stregua di investimenti agricoli o immobiliari. E’ un approccio inedito spiegato in questi termini, per quanto collaudato, che consente ottimi rendimenti, bassissimo capitale di ingresso, semplicità, controllo totale sul tuo denaro, nessuna incognita simile a quelle che vedremo nelle prossime righe qui sotto.
SUGGERIMENTO: Leggi subito il post dedicato a “Come investire in siti web💰 puntando al 10% / mese (per sempre)” a QUESTA pagina.
Dunque, per tornare alla domanda di partenza: risposta affermativa. Sì, è davvero necessario avere un capitale (seppur piccolo) di partenza.
Quali tipi di rendite non ti fanno DAVVERO vivere di rendita
Un’altra premessa è d’obbligo: quando mi riferisco al “vivere di rendita” intendo una vita in cui, mese dopo mese, dopo mese, ti arriva in tasca una “paga sicura automatica”. Escluderò dunque dal discorso qualsiasi tipo di investimento che si basi sul concetto di capital gain, ovvero dell’aumento di capitale iniziale a seguito della vendita o cessione del bene o servizio su cui hai investito.
Intendo: investi 30.000 € in un’operazione immobiliare particolarmente favorevole; rivendi l’immobile per 50.000 €; capital gain = 50.000 – 30.000 = 20.000 €. Con questi 20.000 € ci puoi fare un pò quello che ti pare, anche campare 1 anno intero se ti va.
Ecco, questo tipo di meccanismo non rientra, dal mio punto di vista, nei metodi per vivere senza lavorare perché le tue entrate COMUNQUE dipendono da te, dal tuo lavoro, tanto o poco che sia.
Per rendite automatiche personalmente intendo quelle “buste paga automatiche” che ti vedi, mese dopo mese, accreditare sul conto senza che tu faccia nulla di più di qualche minuto al giorno. Esempio: hai un capitale importante; il tuo consulente finanziario si occupa di investirlo in modo sicuro, al 3% annuo; il tuo unico impegno quotidiano è di dare una sbirciatina al saldo e, una volta a settimana o al mese, di fare una breve telefonata con il consulente; ogni mese vedi che puoi spendere 2 o 3.000 € senza andare ad intaccare il capitale che sta generando la rendita automatica. Ecco: questo è un sistema che ti permette davvero di vivere di rendita!
Tecnicamente comunque, anche il trading sarebbe un sistema basato sul capital gain… anche se, in realtà, lo annovererò più avanti tra i sistemi automatici per vivere di rendita. Il fatto è che, dal mio punto di vista, pigiare qualche bottone al computer una volta al giorno non equivale a farsi carico di un’operazione immobiliare + restrutturazione. Il trading, così come l’investing, se fatti con un certo criterio, sono effettivamente in grado di portare guadagni costanti con pochi minuti al giorno e per me, pochi minuti = rendita automatica. Spero non ci soffermeremo troppo sui dettagli linguistici qui… dunque, trading ed investing saranno dei nostri (per ora)!
Vivere di Rendita VS Realtà
Peccato però che, nella maggior parte dei casi (fatto salvo il sopraccitato sistema in cui pani e pesci vengono portati a fattore), sia necessario un capitale di partenza su cui in pochissimi possono davvero contare. Diciamoci la verità: chi tra di noi ha un paio di milioncini di euro da far fruttare al 3%… Non è da tutti insomma.
E che, comunque, avere un capitale di quel tipo non per forza è una garanzia: i capitali, si sa, si possono tranquillamente sperperare… ci vuole anche una certa disciplina per amministrare ingenti somme: a grandi poteri corrispondono sempre grandi responsabilità. Ecco perché in molti scelgono di farsi seguire da un consulente che, essendo più distaccato e preparato, si suppone sia in grado di far lavorare correttamente il denaro per te.
Il rischio nel gioco delle rendite
Dunque, ti anticipo già che sarò ripetitivo nelle linee di testo che seguono ma, come ti accennavo, ho individuato in passato un sistema davvero valido di investimento, altamente redditizio, a bassissimo rischio.
Il rischio, sai bene, che c’è sempre negli investimenti come nella vita in generale: nessun investimento è privo di rischio tanto quanto nessun tragitto in macchina, gli imprevisti fanno sempre parte del gioco della vita ma, in questo caso, il tipo di investimento che ti sto per segnalare equivale al tragitto casa-supermercato (con 2 soli incroci in mezzo) per un guidatore esperto. I rischi, sebbene presenti, sono estremamente limitati quando sai guardare a destra ed a sinistra.
Modi per vivere di rendita:
1. Trading
Il trading è la compravendita di strumenti finanziari tramite internet.
Il trading è uno di quelle discipline che da sempre esercita un notevole fascino su di me. Sarà perché l’idea di analizzare i grafici e di essere in grado di prevedere il futuro con una buona probabilità di successo mi dà quella sensazione di onnipotenza, sarà per la semplicità logica con cui i mercati funzionano (se il prezzo va dove prevedi guadagni, altrimenti spendi), sarà perché mi sono fatto condizionare in passato da migliaia di pubblicità su internet…
Sta di fatto che ho studiato un sacco il trading. E poi ho perso un sacco di soldi.
Non voglio affermare che non esistano persone in grado di guadagnare col trading ma posso però affermare, in totale sicurezza, che il trading è rischioso. E’ rischioso, punto. Si possono guadagnare fortune, ma si possono anche perdere fortune, con gran facilità e velocità perché il 99% del gioco lo fa la disciplina interiore, e questo tanto nel trading manuale che in quello automatizzato.
Ci sono logiche differenti in campo, ma sia nell’uno che nell’altro la questione è riuscire ad attenersi ad un piano ben preciso e, quando avidità e paura (le 2 principali emozioni con cui si scontrano i trader) iniziano a farsi sentire, tutto quello che hai pianificato può essere facilmente messo da parte.
Si può iniziare a combinare qualcosa di utile nel trading, da quanto so io, con 5 / 10.000 € di partenza (in su).
Le operazioni di trading si possono svolgere tipicamente sul Forex (la compravendita di valute come Euro, Dollaro, Yen, ecc..), le criptovalute (Etherum, Bitcoin, ecc..), i futures e le commodities, ecc.. dai non ho voglia di annoiarti con roba finanziaria qui. Credo il concetto sia passato.
Di nuovo, come dicevo sopra, questo tipo di investimento non può competere né come semplicità, né tanto mento come rendimenti, con quello che personalmente amo definire "L'investimento perfetto (100% all'anno)" (leggi subito il post dedicato a a QUESTA pagina).
1. Investing finanziario
L’investing è, certamente, un parente stretto del Trading. Potremmo dire che sia suo papà. Di differenza tra trading ed investing ne abbiamo spesso parlato in questo sito ma la riepiloghiamo brevemente.
L’investing, è associato ad un’operazione di investimento, che parte dal riconoscere un certo valore al bene che si acquista, sperando che tale valore aumenti nel corso del tempo, per poterlo rivendere e quindi per guadagnare un certo ricavo. Il trading invece, sebbene parta sempre dall’acquisire un bene, non presta attenzione al suo valore, ma al suo prezzo: la differenza è sottile ma, di base, il trader spera solo che il prezzo di un bene possa muoversi nel breve periodo. Il trading viene scelto da molti come approccio ma, ovviamente, ha i suoi pro e contro. Il trading quindi opera nel breve periodo mentre l’investing nel lungo periodo. (ti lascio QUI il link all’articolo che approfondisce questa differenza se ti interessa)
Nell’investing i guadagni e le perdite sono rallentati nel tempo e l’attività prevede decisamente meno tempo per essere gestito perché, per l’appunto, lavori sul lungo periodo. Tuttavia, anche questo tipo di approccio porta con sé dei rischi molto forti e, comunque, esattamente come per il trading, anche qui c’è tanto da studiare e non è certamente per tutti.
Rispetto al trading comunque, l’investing richiede sempre capitali di partenza più grandi: diciamo, dai 30 / 40.000 € in su.
Esempi classici di investing sono l’acquisto e vendita di titoli azionari, di buoni del tesoro, di ETF o di quote di fondi di investimento.
Di nuovo, come dicevo sopra, questo tipo di investimento non può competere né come semplicità, né tanto mento come rendimenti, con quello che personalmente amo definire "L'investimento perfetto (100% all'anno)" (leggi subito il post dedicato a a QUESTA pagina).
3. Dividendi
Un terzo modo per vivere di rendita è investire in aziende che, praticamente, significa mettere a disposizione di un’azienda, sia essa una startup, una multinazionale o un tabacchino, il tuo capitale in modo che l’imprenditore (o il consiglio direttivo) lo investa per far prosperare l’azienda in cambio di dividendi: diventare socio di capitale significa infatti partecipare ad una percentuali di utili a fine anno.
Direi che, rispetto ai precedenti, i capitali necessari a sviluppare delle vere e proprie paghe automagiche mensili aumentano ulteriormente. Vogliamo sparare? 50.000 – 100.000 €? 1.000.000 €? Insomma, gli ordini di grandezza sono questi e, comunque, il margine di rischio è ancora più presente.
Di questi temi ne abbiamo parlato diffusamente in passato in articoli come Investire in aziende emergenti: come fare a guadagnare con questo sistema, Come investire in società worldwide: il lato seducente del profitto o Come investire in aziende non quotate preservando la pellaccia.
Ho anche dedicato una serie di articoli al tema delle startup che trovi raccolti in QUESTA pagina. Ma…
Di nuovo, come dicevo sopra, questo tipo di investimento non può competere né come semplicità, né tanto mento come rendimenti, con quello che personalmente amo definire "L'investimento perfetto (100% all'anno)" (leggi subito il post dedicato a a QUESTA pagina).
4. Affitti di immobili ad uso abitativo o commerciale
L’investimento sul mattone è quello a cui siamo culturalmente più abituati. Non mi dilungherò su questo se non per accennare al fatto che, per vivere di rendita con degli immobili, siano essi adibiti ad uso commerciale o a uso abitativo, servono o svariati immobili di partenza o svariate centinaia di migliaia di euro di partenza.
Considera poi che, in Italia, non è sempre facile porre fine ad una situazione di insolvenza con degli inquilini che non pagano. Poi ci sono le spese condominiali, le spese legali e tutta quella sfilza di grattacapi burocratici legati a questo tipo di attività, l’agenzia delle Entrate e Riscossione che non vede l’ora di poterti pignorare qualche cosina… Sai una cosa?
Di nuovo, come dicevo sopra, questo tipo di investimento non può competere né come semplicità, né tanto mento come rendimenti, con quello che personalmente amo definire "L'investimento perfetto (100% all'anno)" (leggi subito il post dedicato a a QUESTA pagina).
5. Royalty
Vivere di royalty significa guadagnare costantemente da opere create con il tuo ingegno: musica, libri, marchi, brevetti… Insomma, chi, oggi come oggi, non ha in tasca un marchio di successo o un’opera d’arte di propria invenzione?
Tutti, dunque c’è poco spazio a mio avviso per puntare a cavalcare questo sistema, a meno che tu non sia davvero un portento in una i queste aree.
Per dirla tutta, non ne so molto di royalty ma il mio buon senso mi dice che, anche in questo caso…
Di nuovo, come dicevo sopra, questo tipo di investimento non può competere né come semplicità, né tanto mento come rendimenti, con quello che personalmente amo definire "L'investimento perfetto (100% all'anno)" (leggi subito il post dedicato a a QUESTA pagina).
Devo aggiungere altro a riguardo?
6. Business online
I business online sono qualcosa che fa gola a molti: sono 20 anni che, dagli USA ci bombardano il cervello con queste rendite automatiche online: crea un corso, crea una mailing list, porta traffico alla mailing list, vendi il tuo prodotto.
Ecco, se di royalty non posso permettermi tanto di parlare, di business online ho una certa esperienzuccia decennale e, sai cosa ti dico? Sono tutte cazzate.
Per mettere in piedi un business online che funzioni veramente serve, innanzitutto, un monte ore iniziale che non te lo puoi nemmeno immaginare. No, non per creare il prodotto da vendere, quello se vuoi in un pomeriggio o in una settimana può essere anche pronto. Ma per tutto il resto: il marketing anzitutto ma poi anche tutti i processi tecnici e logistici.
Risultato? Lascia stare. O sei davvero motivato ed hai delle solide competenze, non solo nell’ambito del prodotto ma anche e soprattutto dei processi web e del marketing, oppure lasciate ogni speranza o voi che entrate (oppure, altra possibilità, preparatevi ad investimenti e tempi simili a quelli dell’investing).
E questo lo dico consapevole del fatto che, invece, ti invito a valutare di investire (ma sto parlando di investire, non di creare business) sui siti web: può sembrare un controsenso ma, un conto è creare un business online dalla A alla Z, un conto è invece creare un sito web che, senza grandi pretese sulla monetizzazione, punti ad avere tanto traffico web sulle sue pagine.
La differenza è un pò quella che corre tra il trading e l’investing: creare un business online (trading) significa puntare a guadagnare molto con poche visualizzazioni invece investire su siti web (nel modello che spiego in “Come investire in siti web💰 puntando al 10% / mese (per sempre)” a QUESTA pagina) funziona con le ridotte: molto traffico e monetizzazione blanda, serena e tranquilla. Zero stress e zero competenze esoteriche, per cortesia!
Insomma, i business online saranno anche una gran cosa (per molti) ma…
Di nuovo, come dicevo sopra, questo tipo di investimento non può competere né come semplicità, né tanto mento come rendimenti, con quello che personalmente amo definire "L'investimento perfetto (100% all'anno)" (leggi subito il post dedicato a a QUESTA pagina).
7. Il miglior sistema per vivere di rendita
Qual è il miglior sistema per vivere di rendita?? Semplice… QUESTO.
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Buona lettura e buoni investimenti su web. Ricordati di provare il simulatore che metto a disposizione su quelle pagine e di dirmi cosa ne pensi, ok?
Di cuore.
Francesco Nano